mercoledì 27 febbraio 2013

mercoledì 27

Risolvi subito le questioni con chi si lamenta contro di te in giudizio (Matt. 5:25)



Se qualcuno ci ha offeso, cosa dovremmo fare per risolvere il problema in maniera pacifica? Matteo 18:15 dice: "Se il tuo fratello commette un peccato, va e metti a nudo la sua colpa fra te e lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato il tuo fratello". È vero che Matteo 18:15-17 riguarda peccati gravi; ad ogni modo, in armonia con lo spirito del principio enunciato nel versetto 15, dovremmo parlare in privato e con gentilezza a chi ci ha offeso, cercando di ristabilire rapporti pacifici. L'apostolo Paolo scrisse: "Il sole non tramonti sul vostro stato d'irritazione, né date luogo al Diavolo" (Efes. 4:26, 27). Perseguire la pace richiede dunque che i contrasti vengano risolti prontamente. Perché? Perché questo impedisce che si aggravino sempre più come una ferita non medicata che viene a suppurazione. Non permettiamo che orgoglio, invidia o eccessivo attaccamento alle cose materiali ci impediscano di appianare subito i contrasti (Giac. 4:1-6). w11 15/8 4:6, 7