sabato 17 agosto 2013

sabato 17

Quando Geova tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che giurò ai tuoi antenati Abraamo, Isacco e Giacobbe di darti, città grandi e belle che tu non hai edificato, e case piene di ogni cosa buona e che tu non hai riempito, guardati dal dimenticare Geova (Deut. 6:10-12)



Questo avvertimento non era infondato. Ai giorni di Neemia un gruppo di leviti rammentò con un senso di vergogna cosa era accaduto dopo che gli israeliti avevano preso possesso della Terra Promessa: si erano stabiliti in comode case e avevano avuto a disposizione cibo e vino in abbondanza; secondo la narrazione, "mangiavano e si saziavano e ingrassavano". Si erano ribellati contro Dio e avevano persino ucciso i profeti che egli inviava loro per avvertirli. Pertanto Geova li aveva abbandonati nelle mani dei loro nemici (Nee. 9:25-27; Osea 13:6-9). Secoli dopo, sotto la dominazione romana, la nazione infedele arrivò al punto di uccidere il promesso Messia. Geova la rigettò e diede il suo favore a una nuova nazione, l'Israele spirituale (Matt. 21:43; Atti 7:51, 52; Gal. 6:16). w11 15/11 3:4, 5