sabato 28 settembre 2013

sabato 28

Umiliatevi sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi esalti a suo tempo; mentre gettate su di lui tutta la vostra ansietà (1 Piet. 5:6, 7)



Ci sono uomini che si trattengono dall'impegnarsi in attività spirituali perché non leggono bene o non sanno esprimersi con scioltezza, o semplicemente perché sono timidi. Altri si sentono a disagio al pensiero di parlare delle proprie opinioni e dei propri sentimenti in pubblico. Studiare, commentare alle adunanze o parlare della propria fede ad altri potrebbe sembrare un compito al di sopra delle loro possibilità. "Da giovane", ammette un fratello, "mi avvicinavo in fretta alla porta, facevo finta di suonare il campanello e me ne andavo quatto quatto, sperando che nessuno mi avesse visto o udito. [...] Il pensiero di andare di porta in porta mi faceva star male". Un ottimo modo per aiutare qualcuno a vincere il senso di inadeguatezza è quello di incoraggiarlo a confidare in Geova invece di preoccuparsi delle sue capacità. Questo richiede che aiutiamo chi studia la Bibbia con noi a coltivare la spiritualità. w11 15/11 4:13, 15