sabato 7 settembre 2013

sabato 7

Mosè guardava attentamente alla ricompensa (Ebr. 11:26)



Mosè non si fece distrarre dal "temporaneo godimento del peccato" (Ebr. 11:25). Dio e le sue promesse erano così reali per lui, che dimostrò un coraggio e una perseveranza eccezionali. Si spese instancabilmente per condurre gli israeliti dall'Egitto alla Terra Promessa. Eppure non vide la realizzazione della promessa di Dio nella sua vita. Questo perché in precedenza lui e Aaronne, esasperati dallo spirito di ribellione del popolo, 'avevano agito indebitamente verso Dio in mezzo ai figli d'Israele alle acque di Meriba' (Deut. 32:51, 52). Mosè si avvilì o si amareggiò per questo? No. Pronunciò una benedizione sul popolo e concluse con le parole: "Felice sei tu, o Israele! Chi è simile a te, un popolo che gode la salvezza in Geova, scudo del tuo aiuto, e tua eminente spada?" (Deut. 33:29). w11 15/9 3:15, 16