domenica 13 gennaio 2013

domenica 13

Deponiamo il peccato che facilmente ci avvince (Ebr. 12:1)



Se un corridore avesse indossato una veste e questa gli si fosse avvolta attorno alle gambe durante la corsa, quasi certamente sarebbe caduto. Perciò chi correva doveva capire che indossare un abbigliamento inadatto era rischioso. Cosa avrebbe potuto indurlo a ignorare tale pericolo? Magari la negligenza, l'eccessiva fiducia in se stesso o qualche distrazione. Cosa possiamo imparare dal consiglio di Paolo? Non dobbiamo dimenticare che la perdita della fede è il risultato di ciò che si fa nel corso del tempo. A proposito del "peccato che facilmente ci avvince" uno studioso osserva che è "il peccato che ha il più grande vantaggio contro di noi", vantaggio che risiede "nelle circostanze in cui ci troviamo, nella nostra natura e nelle persone che frequentiamo". In altre parole, ambiente, debolezze personali e compagnie sono tutti fattori che possono esercitare una profonda influenza su di noi. Possono indebolire la nostra fede o addirittura farcela perdere (Matt. 13:3-9). w11 15/9 4:2, 10, 11