venerdì 11 gennaio 2013

sabato 5

Non giudichiamoci più gli uni gli altri, ma sia piuttosto questa la vostra decisione, di non mettere davanti al fratello pietra d'inciampo o causa per incespicare (Rom. 14:13)



Alcuni cristiani di Roma giudicavano altri su questioni di natura strettamente personale (Rom. 14:1-6). Paolo si rivolse a entrambe le parti (Rom. 14:10, 14, 15, 20, 21). Disse 'a ognuno che era fra loro di non pensare di sé più di quanto fosse necessario pensare' (Rom. 12:3). Dopo aver consigliato tutti loro, Paolo scrisse: "Così, dunque, perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace e le cose che sono reciprocamente edificanti" (Rom. 14:19). Oggi, quando fra noi sorgono divergenze, non dovremmo analogamente appianarle in modo amorevole, ricercando e applicando umilmente i consigli delle Scritture? Come nel caso dei cristiani di Roma, è possibile che entrambe le parti coinvolte debbano fare dei cambiamenti per 'mantenere la pace gli uni con gli altri' (Mar. 9:50). w11 15/8 4:8-10