venerdì 11 gennaio 2013

mercoledì 2

Se la radice è santa, lo sono anche i rami (Rom. 11:16)



L'apostolo Paolo paragonò coloro che divengono parte del seme di Abraamo a rami di un olivo simbolico (Rom. 11:21). Questo olivo coltivato rappresenta l'adempimento del proposito di Dio riguardo al patto abraamico. La radice dell'albero è santa, e rappresenta Geova come colui che dà vita all'Israele spirituale (Isa. 10:20). Il tronco rappresenta Gesù quale parte principale del seme di Abraamo. I rami presi collettivamente rappresentano il "numero completo" di quelli che costituiscono la parte secondaria del seme di Abraamo (Rom. 11:25). Nell'illustrazione dell'olivo, gli ebrei naturali che rigettarono Gesù vengono paragonati a rami d'olivo che furono "recisi" (Rom. 11:17). In tal modo persero la possibilità di divenire parte del seme di Abraamo. Giovanni il Battezzatore, però, li aveva già avvertiti che se avesse voluto, Geova avrebbe potuto suscitare figli ad Abraamo dalle pietre (Luca 3:8). w11 15/5 4:13, 14