giovedì 24 gennaio 2013

giovedì 24

Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà (Luca 2:14)



È ormai notte, e i pastori sono all'aperto per fare la guardia alle greggi. All'improvviso appare loro l'angelo di Geova, e la gloria di Geova rifulge tutt'intorno. Spaventati, ascoltano l'annuncio solenne dell'angelo: "Non abbiate timore, poiché, ecco, vi dichiaro la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà, perché vi è nato oggi un Salvatore, che è Cristo il Signore", colui che diventerà il Messia (Luca 2:8-14). L'angelo spiega ai pastori che troveranno il piccolo in una mangiatoia in una città vicina. Improvvisamente "una moltitudine dell'esercito celeste" comincia a lodare Geova dicendo le parole della scrittura di oggi. Ma come potranno i pastori saperne di più e convincere altri che il bambino di cui ha parlato l'angelo diventerà il Messia costituito da Geova? Esaminando le profezie contenute nelle Scritture Ebraiche e confrontandole con le sue opere e la sua vita. w11 15/8 1:1, 2