venerdì 11 gennaio 2013

mercoledì 9

Per mezzo di un solo atto di giustificazione è risultato a uomini di ogni sorta che sono dichiarati giusti per la vita (Rom. 5:18)



A proposito di questo versetto, un traduttore biblico ha scritto: "La metafora rappresenta Dio nella veste del giudice che emette una sentenza favorevole all'imputato, condotto, per così dire, dinanzi alla corte divina con l'accusa di ingiustizia; ma Dio assolve l'imputato". Su che base il giusto "Giudice di tutta la terra" poteva assolvere una persona ingiusta? (Gen. 18:25). Per poterlo fare, amorevolmente Dio mandò il suo unigenito Figlio sulla terra. Gesù fece la volontà del Padre in maniera perfetta, nonostante tentazioni, scherni feroci e crudeli maltrattamenti. Mantenne l'integrità fino al punto di morire su un palo di tortura (Ebr. 2:10). Sacrificando la sua perfetta vita umana, Gesù provvide un riscatto in grado di redimere, o liberare, la progenie di Adamo dal peccato e dalla morte (Matt. 20:28; Rom. 5:6-8). w11 15/6 2:8-10