lunedì 10 giugno 2013

lunedì 10

Le sue stesse mogli inclinarono il suo cuore a seguire altri dèi (1 Re 11:4)



Le cose presero una brutta piega dopo che Salomone diventò re. Egli formò "un'alleanza matrimoniale con Faraone re d'Egitto e prendeva la figlia di Faraone e la conduceva nella Città di Davide" (1 Re 3:1). Col tempo Salomone costruì per lei (e forse per le sue ancelle egiziane) una casa fuori della Città di Davide. Perché? Perché, come spiegano le Scritture, non era appropriato che un'adoratrice di idoli dimorasse nei pressi del luogo dov'era custodita l'arca del patto (2 Cron. 8:11). È possibile che Salomone, sposando una principessa egiziana, abbia pensato di trarne dei vantaggi politici. Ma era una ragione plausibile? Molto tempo prima, Dio aveva proibito di sposare donne cananee, pagane, e aveva persino elencato alcune delle popolazioni da evitare (Eso. 34:11-16). Salomone pensò forse che l'Egitto non era fra le nazioni elencate? In tal caso, sarebbe stata una scusa valida? In realtà con il suo modo di agire sottovalutò il chiaro rischio che Geova aveva menzionato, cioè il pericolo che un israelita lasciasse la vera adorazione per volgersi all'adorazione di idoli (Deut. 7:1-4). w11 15/12 1:10, 12, 13