giovedì 18 luglio 2013

giovedì 18

Nella fede tutti questi dichiararono pubblicamente di essere estranei e residenti temporanei nel paese (Ebr. 11:13)



Fin dall'antichità i fedeli servitori di Geova si sono distinti dalle persone del mondo empio della loro epoca. Prima del Diluvio, Enoc e Noè 'camminarono con il vero Dio' (Gen. 5:22-24; 6:9). Entrambi predicarono con coraggio i giudizi di Geova contro il mondo malvagio di Satana (2 Piet. 2:5; Giuda 14, 15). Camminando con Dio in un mondo empio, Enoc fu "accetto a Dio" e Noè "si mostrò senza difetto fra i suoi contemporanei" (Ebr. 11:5; Gen. 6:9). Quando Dio chiese ad Abraamo e Sara di lasciare la vita agiata che facevano a Ur dei caldei, essi accettarono di affrontare le difficoltà della vita da nomade in una terra straniera (Gen. 11:27, 28; 12:1). L'apostolo Paolo scrisse: "Per fede [Abraamo] risiedette come forestiero nel paese della promessa come in un paese straniero, e dimorò in tende" (Ebr. 11:9). w11 15/11 3:2, 3