lunedì 1 luglio 2013

lunedì 1

Salvaguarda il tuo cuore (Prov. 4:23)



Non tutti i coniugi, i figli, i genitori o comunque i parenti non credenti abbracciano la vera adorazione, neppure dopo anni di condotta fedele e rispettosa testimonianza da parte del familiare cristiano. Alcuni rimangono indifferenti, mentre altri diventano oppositori accaniti (Matt. 10:35-37). In ogni caso, quando il cristiano manifesta sante qualità, ciò può avere ottimi risultati. Un fratello che ha accettato la verità dopo sua moglie afferma: "Quando il coniuge credente comincia a far risplendere queste stupende qualità, non si può prevedere l'effetto sulla mente e sul cuore del non credente. Perciò non gettate mai la spugna". Anche se un familiare non diventa adoratore di Geova, il cristiano può comunque essere felice. Una sorella il cui marito non ha accettato il messaggio del Regno nonostante 21 anni di sforzi da parte sua dice: "Impegnarmi nelle attività spirituali - studiare a livello personale, frequentare le adunanze, svolgere il ministero di campo e aiutare altri in congregazione - mi ha avvicinata maggiormente a Geova e ha salvaguardato il mio cuore". w12 15/2 4:15, 16