sabato 6 luglio 2013

mercoledì 3

Ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio (Giac. 1:14)



L'esempio di Gesù ci insegna a non temere la vergogna e a non attribuire eccessiva importanza alla nostra reputazione (Ebr. 12:2). Inoltre, quando fu tentato da Satana, Gesù guardò oltre la tentazione che aveva davanti e rifletté sulle conseguenze delle sue azioni. Confidò nella Parola di Dio e usò il nome di Geova. Quando siamo tentati di fare cose che dispiacciono a Geova, su cosa concentriamo la nostra attenzione? Più ci concentriamo sulla tentazione, più forte sarà il desiderio errato (Giac. 1:15). Dobbiamo agire prontamente per sradicare quel desiderio anche se tale azione potrebbe sembrare drastica come privarsi, in senso metaforico, di una parte del corpo (Matt. 5:29, 30). Come Gesù, dobbiamo riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni, su come queste influiranno sulla nostra relazione con Geova. Dobbiamo ricordare ciò che dice la sua Parola, la Bibbia. Solo così potremo dimostrare che Geova è la Persona più importante nella nostra vita. w11 15/5 3:13-15