mercoledì 10 aprile 2013

mercoledì 10

Faccio tutto per amore della buona notizia, per divenirne partecipe con altri (1 Cor. 9:23)



Fino a che punto Paolo prendeva seriamente il suo ministero? Era disposto a 'essere schiavo' di Geova e di coloro che ascoltavano il messaggio della verità (Rom. 12:11; 1 Cor. 9:19). Quando ci assumiamo la responsabilità di insegnare ad altri la Parola di Dio - che si tratti di uno studio biblico a domicilio, di un'adunanza cristiana o dell'adorazione in famiglia - ci sentiamo responsabili nei confronti di coloro ai quali insegniamo? Forse pensiamo che condurre un regolare studio biblico sia troppo impegnativo. È vero che per aiutare altri di solito dobbiamo sottrarre del tempo alle nostre attività personali. Ma non è forse questo lo spirito delle parole di Gesù secondo le quali "c'è più felicità nel dare che nel ricevere"? (Atti 20:35). Insegnare personalmente ad altri la via della salvezza ci fa provare una felicità che nessun'altra attività può darci. w11 15/4 1:7, 8