mercoledì 24 aprile 2013

mercoledì 24

La parola di Dio è vivente ed esercita potenza (Ebr. 4:12)



Quando Paolo scrisse le succitate parole non si stava riferendo specificamente alla scritta Parola di Dio, la Bibbia. Il contesto mostra che si riferiva alle promesse di Dio. Paolo stava dicendo che Dio non fa una promessa per poi dimenticarsene. Geova aveva espresso questo pensiero tramite il profeta Isaia: "La mia parola [...] non tornerà a me senza risultati, ma [...] avrà sicuro successo in ciò per cui l'ho mandata" (Isa. 55:11). Non abbiamo quindi alcun motivo di diventare impazienti quando le cose non procedono con la rapidità che vorremmo. Geova 'continua a operare' per portare a compimento il suo proposito (Giov. 5:17). Molti fedeli servitori di Dio non si aspettavano di invecchiare in questo sistema di cose. Ciò nonostante, non hanno ceduto allo scoraggiamento (Sal. 92:14). Comprendono che le promesse di Dio non sono lettera morta: la sua parola è vivente, ed egli opera per farla adempiere. w11 15/7 4:20, 21