venerdì 17 maggio 2013

venerdì 17

Divenite benigni gli uni verso gli altri (Efes. 4:32)



Come un leggero venticello e una bevanda fresca in una giornata afosa, la benignità e la bontà sono fonte di ristoro. All'interno della famiglia queste qualità contribuiscono a creare un'atmosfera piacevole. La benignità è una qualità che attrae gli altri e scaturisce dal genuino interesse nei loro confronti, un interesse che si manifesta con azioni e parole premurose. La bontà, al pari della benignità, è una qualità positiva, che si esprime facendo del bene agli altri. È caratterizzata da uno spirito di generosità (Atti 9:36, 39; 16:14, 15). Ma implica qualcosa di più. La bontà è eccellenza morale. Coinvolge non solo ciò che facciamo, ma, cosa ancora più importante, ciò che siamo. È come un frutto interamente dolce, senza alcun difetto né all'esterno né all'interno. Similmente l'intero modo di vivere del cristiano deve essere caratterizzato dalla bontà prodotta dallo spirito santo (Efes. 5:8, 9). w11 15/4 4:8, 9