venerdì 3 maggio 2013

venerdì 3

"Abraamo ripose fede in Geova e gli fu attribuito a giustizia", e fu chiamato "amico di Geova" (Giac. 2:23)



Abraamo divenne "amico di Geova", e ciò accadde prima che fosse offerto il sacrificio di riscatto (Isa. 41:8). Che dire, allora, dei veri cristiani che hanno la speranza di vivere nel Paradiso ristabilito sulla terra? Questi non hanno ricevuto il "gratuito dono della giustizia" in vista della vita celeste concesso "tramite la liberazione mediante il riscatto pagato da Cristo Gesù" (Rom. 3:24; 5:15, 17). Nondimeno hanno forte fede in Dio e nei suoi provvedimenti, e manifestano la loro fede compiendo opere buone. Fra queste vi è quella di 'predicare il regno di Dio e insegnare le cose inerenti al Signore Gesù Cristo' (Atti 28:31). Così Geova può considerarli giusti nel senso in cui considerava giusto Abraamo. Il dono che questi cristiani ricevono, l'amicizia con Dio, è diverso dal "gratuito dono" che ricevono gli unti. Ciò nonostante è certamente un dono che essi accettano con profonda gratitudine. w11 15/6 2:19, 20