domenica 22 dicembre 2013

domenica 22

Vigilate con me (Matt. 26:38)



Gesù vuole che siamo vigilanti a motivo delle cose che sappiamo e di quelle che non sappiamo. Quando visse come uomo sulla terra, Gesù non conosceva il futuro nei minimi particolari; infatti riconobbe umilmente: "In quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre" (Matt. 24:36). Allora Gesù, "il Figlio", non sapeva esattamente quando sarebbe venuta la fine di questo mondo malvagio. Che dire di noi oggi? La nostra conoscenza del futuro è limitata? Senza dubbio! Non sappiamo esattamente quando Geova dirà a suo Figlio di porre fine a questo sistema di cose malvagio. Se lo sapessimo non avremmo bisogno di essere vigilanti, ma, come spiegò Gesù, la fine verrà all'improvviso e in modo inaspettato, ed è quindi necessario continuare a essere vigilanti (Matt. 24:43). E, grazie a Gesù, conosciamo molti particolari inerenti al Regno di Dio e a ciò che il Regno realizzerà nel prossimo futuro. w12 15/2 1:3-5