martedì 31 dicembre 2013

martedì 31

Esiste un amico che si tiene più stretto di un fratello (Prov. 18:24)



I veri amici non rivelano ad altri le confidenze che vengono fatte loro. Quando qualcuno ci parla dei suoi pensieri e sentimenti più reconditi con la certezza che non diverranno di dominio pubblico, il nostro vincolo di amore si rafforza ulteriormente. Sforziamoci perciò di essere amici fidati, capaci di mantenere il riserbo; in questo modo aiuteremo la congregazione a manifestare uno spirito amorevole e ad essere come una famiglia (Prov. 20:19). Diffondere informazioni riservate su qualcuno è sbagliato e può ferire. Ciò nondimeno, se è stato commesso un grave peccato gli anziani devono esserne messi al corrente, dato che sono scritturalmente tenuti a trattare la cosa (Lev. 5:1). Perciò, se sappiamo che un compagno di fede è scivolato in una condotta errata, dovremmo incoraggiarlo a parlarne con gli anziani e a chiedere il loro aiuto (Giac. 5:13-15). Qualora non lo facesse entro un periodo di tempo ragionevole, sarebbe nostro compito informare gli anziani. w12 15/2 3:7, 15