giovedì 31 gennaio 2013

giovedì 31

Se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi (Giov. 6:53)



Come reagite quando Geova, la Fonte della luce spirituale, ci aiuta a comprendere meglio le "cose profonde" che si trovano nella Bibbia? (1 Cor. 2:10-13). Troviamo un ottimo esempio nella reazione dell'apostolo Pietro alle succitate parole di Gesù. Interpretando quelle parole in modo letterale, diversi discepoli esclamarono: "Questo discorso è offensivo; chi lo può ascoltare?", e "se ne tornarono alle cose lasciate dietro". Pietro invece disse: "Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna" (Giov. 6:60, 66, 68). Pietro aveva fiducia che Dio avrebbe provveduto luce spirituale. Quando la luce spirituale su un determinato argomento aumenta, cercate di capire le ragioni scritturali alla base del conseguente cambiamento? (Prov. 4:18). Imitando i bereani del I secolo apprezzerete ancora di più il privilegio di servire Geova (Atti 17:11). w11 15/9 2:14, 15

mercoledì 30 gennaio 2013

mercoledì 30

Il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose (Matt. 6:32)



Questo significa che il nostro Padre celeste, Geova, farà la sua parte perché le nostre necessità siano soddisfatte. È chiaro che "tutte queste cose" potrebbero non coincidere con ciò che ci piace o desideriamo. Tuttavia siamo esortati a non preoccuparci oltremodo delle "cose che le nazioni cercano ansiosamente". Perché? In seguito Gesù ammonì i suoi ascoltatori: "Prestate attenzione a voi stessi affinché i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere e dalle ansietà della vita e quel giorno non piombi all'improvviso su di voi come un laccio" (Luca 21:34, 35). Il traguardo è in vista. Sarebbe un vero peccato se, ora che siamo così vicini alla fine, ci caricassimo di pesi superflui che ci potrebbero essere di intralcio. Le parole dell'apostolo Paolo si rivelano perciò davvero sagge: "È un mezzo di grande guadagno, questa santa devozione con autosufficienza" (1 Tim. 6:6). Prestando ascolto alle parole di Paolo aumentiamo considerevolmente le nostre possibilità di ottenere il premio. w11 15/9 4:6-8

martedì 29 gennaio 2013

martedì 29

Gesù diede se stesso come riscatto corrispondente per tutti (1 Tim. 2:6)



Adamo recò l'imperfezione e la morte ai miliardi di suoi discendenti. Gesù, quale uomo perfetto, sarebbe stato in grado di generare miliardi di discendenti perfetti. Per questo in passato si era pensato che la vita di Gesù più quella di tutti i suoi potenziali discendenti perfetti costituisse un sacrificio di valore equivalente a ciò che Adamo e i suoi imperfetti discendenti avevano perso. Tuttavia la Bibbia non dice che la potenziale progenie di Gesù fosse parte del riscatto. Romani 5:15-19 spiega che fu la morte di un "solo uomo" a provvedere la liberazione. La vita perfetta di Gesù corrispondeva a quella di Adamo. L'enfasi è posta, e a ragione, su Gesù Cristo soltanto. Grazie al "solo atto di giustificazione" compiuto da Gesù, alla sua ubbidienza e integrità fino alla morte, divenne possibile a uomini di ogni sorta ricevere il gratuito dono e quindi la vita (2 Cor. 5:14, 15; 1 Piet. 3:18). w11 15/6 2:11

lunedì 28 gennaio 2013

lunedì 28

È libera di sposare chi vuole, solo nel Signore (1 Cor. 7:39)



Se sperate di sposare qualcuno che condivida il vostro desiderio di servire Geova con tutta l'anima, continuate a parlarne a Geova in preghiera (Filip. 4:6, 7). Indipendentemente da quanto dobbiate aspettare, non disperate. Confidate nell'aiuto del nostro amorevole Dio, ed egli vi darà il sostegno emotivo di cui avete bisogno (Ebr. 13:6). Un cristiano che vorrebbe sposarsi potrebbe ricevere una proposta da qualcuno la cui spiritualità lascia a desiderare, o anche da un non Testimone. Se dovesse succedere a voi, ricordate che il dolore causato da una scelta sbagliata può essere peggiore della solitudine che si prova quando non si è sposati e si desidera avere un coniuge. Una volta sposati siete legati al vostro coniuge per tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte (1 Cor. 7:27). Non prendete una decisione dettata dalla disperazione, decisione di cui in seguito potreste pentirvi. w11 15/10 2:10-12

domenica 27 gennaio 2013

domenica 27

Io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo ai figli d'Israele (Num. 18:20)



Quando gli israeliti avevano ormai conquistato buona parte della Terra Promessa, Giosuè si occupò di ripartire a sorte il paese. Fece questo insieme al sommo sacerdote Eleazaro e ai capi delle tribù (Num. 34:13-29). A differenza delle altre tribù, quella di Levi non ricevette un'eredità terriera (Gios. 14:1-5). Perché i leviti non ebbero un loro territorio, o parte, nella Terra Promessa? Erano forse stati esclusi? Troviamo la risposta nelle parole che in precedenza Geova aveva rivolto ad Aaronne riguardo ai leviti. Sottolineando il fatto che non sarebbero stati abbandonati, Geova aveva detto le parole della scrittura di oggi. "Io sono la tua parte": che promessa significativa! Come vi sentireste se Geova lo dicesse a voi? Forse vi chiedereste: "Geova può davvero essere la 'parte' di un cristiano imperfetto oggi?" Certo! Anzi, Geova può essere la vostra parte sia che abbiate la speranza di vivere in cielo o che attendiate di vivere su una terra paradisiaca. w11 15/9 1:1, 2

sabato 26 gennaio 2013

sabato 26

In quanto a tutti quelli che mi vedono, mi deridono; spalancano la bocca, scuotono la testa: "Si è affidato a Geova. Gli provveda scampo!" (Sal. 22:7, 8)



Davide aveva predetto che il Messia sarebbe stato oltraggiato. Come narra Matteo, Gesù fu oltraggiato mentre soffriva sul palo di tortura: "Quelli che passavano di là parlavano ingiuriosamente di lui, scuotendo la testa e dicendo: 'Tu che abbattevi il tempio e lo edificavi in tre giorni, salva te stesso! Se sei figlio di Dio, scendi dal palo di tortura!'" In maniera analoga, i capi sacerdoti, gli scribi e gli anziani si prendevano gioco di lui e dicevano: "Ha salvato altri; non può salvare se stesso! Egli è il re d'Israele; scenda ora dal palo di tortura e noi gli crederemo. Ha riposto la sua fiducia in Dio; lo salvi ora se lo desidera, poiché ha detto: 'Sono Figlio di Dio'" (Matt. 27:39-43). Eppure, Gesù sopportò tutto ciò con dignità. Davvero un eccellente esempio per noi! w11 15/8 2:13

venerdì 25 gennaio 2013

venerdì 25

Distoglieranno i loro orecchi dalla verità, mentre si volgeranno a false storie (2 Tim. 4:4)



Quali sono alcune false storie che potrebbero sviare gli ignari? In linea di principio, "false storie" può applicarsi a qualsiasi menzogna o leggenda religiosa che potrebbe 'distoglierci dalla verità' (2 Tim. 4:3). Satana, che si finge "angelo di luce", ha usato astutamente la falsa religione per sviare le persone (2 Cor. 11:14). Sotto il manto del cristianesimo, la cristianità insegna dottrine - fra cui la Trinità, l'inferno di fuoco e l'immortalità dell'anima - che sono infarcite di miti e falsità. La cristianità promuove inoltre feste, come il Natale e la Pasqua, che sembrano usanze innocue mentre in realtà affondano le radici nella mitologia e nel paganesimo. Dando ascolto all'avvertimento di Dio di separarci e di 'cessare di toccare la cosa impura' non ci faremo sviare da false storie (2 Cor. 6:14-17). w11 15/7 2:11