domenica 24 novembre 2013

domenica 27

Geova farà conoscere chi gli appartiene (Num. 16:5)

Mosè e Cora sono agli antipodi quanto a mostrare rispetto per le disposizioni e le decisioni di Geova. Cora era un levita cheatita e aveva ricevuto numerosi privilegi (Eso. 32:26-29; Num. 3:30, 31). Evidentemente era stato leale a Geova per anni ed era rispettato da molti nell'accampamento di Israele. Tuttavia pensò che ci fosse qualcosa di sbagliato nel modo in cui Geova guidava la nazione. Poi altri 250 uomini influenti si unirono a lui nel tentativo di cambiare le cose. A quanto pare Cora e gli altri erano convinti di avere l'approvazione di Geova; dissero a Mosè e Aaronne: "Questo vi basti, perché l'intera assemblea, tutti loro, sono santi e Geova è in mezzo a loro" (Num. 16:1-3). Che atteggiamento presuntuoso e orgoglioso! L'indomani Cora e tutti quelli che avevano appoggiato la sua ribellione erano morti (Num. 16:31-35). w11 15/9 5:11, 12