domenica 24 novembre 2013

venerdì 1

Camminiamo decentemente, non in gozzoviglie e ubriachezze, non in rapporti illeciti e condotta dissoluta, non in contesa e gelosia (Rom. 13:13)

Evitare tale condotta può essere difficile. È assolutamente necessario stare all'erta. L'automobilista che sottovaluta il pericolo di addormentarsi alla guida rischia la vita. Allo stesso modo il sonno spirituale può essere fatale. Per esempio, un cristiano potrebbe ritenere che tutte le persone del territorio abbiano ormai rifiutato definitivamente la buona notizia (Prov. 6:10, 11). Potrebbe pensare: "Visto che non interessa a nessuno, a che serve mettercela tutta per contattare le persone?" È vero che al momento molti possono essere spiritualmente addormentati, ma situazioni e atteggiamenti cambiano. Alcuni, in effetti, si svegliano e reagiscono positivamente alla buona notizia. Noi possiamo aiutarli se rimaniamo svegli a nostra volta, per esempio sperimentando nuovi metodi per presentare il messaggio del Regno in maniera attraente. Rimanere svegli significa, tra le altre cose, rammentare a se stessi perché il ministero è così importante. w12 15/3 1:6, 7