domenica 24 novembre 2013

martedì 12

Gesù rimase l'intera notte in preghiera (Luca 6:12)

Cosa impariamo dall'esempio di Gesù? Che dobbiamo forse pregare per lunghe ore? No, perché egli riconobbe benevolmente a proposito dei suoi seguaci: "Lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole" (Matt. 26:41). Nondimeno possiamo imitare Gesù. Ad esempio, ci rivolgiamo al nostro Padre celeste prima di prendere una qualsiasi decisione che potrebbe incidere sulla spiritualità nostra, della nostra famiglia o dei nostri compagni di fede? Nelle nostre preghiere includiamo espressioni di interesse verso i fratelli e le sorelle? Preghiamo di cuore anziché ripetere frasi stereotipate? Possiamo inoltre notare che Gesù teneva tanto a esprimere in privato al Padre i suoi pensieri più intimi. Nel mondo frenetico di oggi è fin troppo facile lasciarsi travolgere dalle attività quotidiane e dimenticare ciò che è più importante. Se dedichiamo abbastanza tempo alla preghiera personale e preghiamo dal profondo del nostro cuore saremo più desti dal punto di vista spirituale (Matt. 6:6, 7). Ci avvicineremo maggiormente a Geova, desiderosi di rafforzare la nostra relazione con lui (Sal. 25:14). w12 15/2 1:8, 9