domenica 24 novembre 2013

mercoledì 30

Chi mostra perspicacia in una questione troverà il bene (Prov. 16:20)

È necessario sforzarsi sinceramente di avere rapporti pacifici con i familiari non credenti. Questo può non essere facile quando chiedono qualcosa che è in contrasto con i princìpi biblici. Può darsi che non siano contenti di vedere che siete così fermi nell'attenervi alle giuste norme divine, ma alla fine è proprio questa condotta che promuove la pace. Certo, essere inutilmente rigidi quando non ci sono in gioco i princìpi biblici può dar luogo a tensioni inutili (Prov. 16:7). Quando si affrontano problemi simili, è importante cercare la guida delle Scritture (Prov. 11:14). Per promuovere la pace in famiglia è necessario confidare in Geova e avere perspicacia, così da comprendere i sentimenti dei familiari non credenti. Non bisogna dimenticare che il coniuge non credente può sentirsi abbandonato o minacciato quando sua moglie o suo marito lo lascia da solo per svolgere qualche attività cristiana. Rassicurandolo con amore, il coniuge credente può fare molto per scacciare questi timori. w12 15/2 4:5-7