domenica 24 novembre 2013

martedì 5

Non prestate attenzione a false storie che forniscono motivi di ricerca (1 Tim. 1:4)

L'avvertimento di Paolo contro le "false storie" è incluso nella sua prima lettera a Timoteo, un sorvegliante cristiano cui era stato affidato il compito di salvaguardare la purezza della congregazione e di aiutare i fratelli a rimanere fedeli (1 Tim. 1:18, 19). La parola greca qui usata da Paolo per "false storie" può avere il significato di fiaba, mito o fandonia. Secondo un'enciclopedia biblica, questa parola indica "una storia (religiosa) che non ha alcun legame con la realtà" (The International Standard Bible Encyclopaedia). Forse Paolo aveva in mente le menzogne religiose diffuse mediante storie sensazionali o miti fantasiosi. Tali storie non fanno che 'fornire motivi di ricerca', cioè suscitano domande frivole che generano ricerche inutili. Le false storie sono un espediente dell'arcingannatore, Satana, il quale si serve di menzogne religiose e miti per sviare gli ignari. Il consiglio di Paolo è chiaro: Non prestate attenzione a false storie! w11 15/7 2:9, 10